La crescita globale è una realtà resa possibile dall’intervento di molteplici settori produttivi. Infatti, il turismo sostenibile, così come l’ecoturismo, partecipa come attore essenziale all’economia globale, utilizzando le risorse fisiche e naturali delle regioni per generare occupazione e sviluppo umano.
Tuttavia, nello stesso modo in cui le industrie generano progresso, possono anche causare conseguenze negative per gli ambienti o gli spazi in cui si sviluppano. Per questo motivo, da diversi anni le organizzazioni turistiche di tutto il mondo hanno concentrato i loro sforzi per ridurre il più possibile l’impatto delle attività turistiche sulla natura, sulla società e su molte altre aree.
Oggi la ripresa del turismo richiede il rispetto del pianeta e lo sviluppo di proposte efficaci per un futuro sostenibile.
Che cos’è il turismo sostenibile?
Il turismo sostenibile è un modo di vedere e intendere il turismo che implica la tutela delle aree turistiche in cui opera. Inoltre, il rispetto delle persone, sia dei viaggiatori che della popolazione locale. Nonché, il rispetto del patrimonio culturale e naturale delle aree in cui si svolge.
Innanzitutto, i pilastri del turismo sostenibile si basano sull’economia, sulla società e sull’ambiente. Pertanto, è per questo che il settore si impegna a investire costantemente in infrastrutture e sviluppo. Allo stesso tempo, si prende cura dell’ambiente e valorizza il potenziale delle destinazioni.
Difatti, uno dei suoi obiettivi principali è garantire che i turisti siano consapevoli e non lascino un’impronta negativa durante il loro soggiorno nei luoghi che visitano. Allo stesso modo, il turismo sostenibile basa i suoi sforzi sulla riduzione dell’impatto sulle località, realizzando piani che consentano di mantenere nel tempo il progresso e la crescita delle regioni.
Da parte sua, il turismo sostenibile in cifre mostra l’alto livello di impegno dei consumatori a favore della conservazione degli ambienti dedicati alla fruizione turistica.
La nascita del turismo sostenibile
Per comprendere fino in fondo cos’è il turismo sostenibile è necessario conoscere anche la storia di questo concetto.
Il turismo sostenibile non è nato come una definizione isolata. Infatti, la sua concezione ha iniziato a prendere forma come idea nel 1983, quando le Nazioni Unite (ONU) hanno istituito la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo.
Così, nel decennio successivo, organizzarono varie attività in tutto il mondo. Nel 1992, tennero in Brasile, a Rio de Janeiro, il Vertice della Terra, che ha dato vita alla Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo e all’Agenda 21.
Successivamente, sono stati ampliati diversi concetti:
- Sostenibilità
- Sviluppo ecologico, sociale ed economico
- Piani per la sostenibilità del turismo
Tuttavia, per il primo incontro dedicato alla sostenibilità del turismo si è dovuto attendere il 1995, quando a Lanzarote, in Spagna, si è tenuta la Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile. Qui, è stata proclamata per la prima volta la “Carta del Turismo Sostenibile”, gettando le basi per i piani d’azione che sono stati sviluppati in seguito, e il concetto è stato applicato per la prima volta nel settore.
Obiettivi futuri
Fin dalla sua definizione, il turismo sostenibile è stato caratterizzato da obiettivi chiari in vari aspetti dello sviluppo. La maggior parte di questi persegue la conservazione della vita locale, la gestione della redditività, il sostegno dei fattori economici specifici di ogni luogo e l’aumento dell’offerta per soddisfare il consumatore.
Oltre ciò, l’Organizzazione Mondiale del Turismo indica come obiettivi dello sviluppo sostenibile innanzitutto l’utilizzo ottimale delle risorse ambientali – elemento fondamentale dello sviluppo turistico – e il mantenimento dei processi ecologici essenziali, nonché il contributo alla conservazione delle risorse naturali e della diversità biologica.
In aggiunta, l’organizzazione internazionale cita anche:
- Il rispetto dell’autenticità socioculturale delle comunità ospitanti;
- La conservazione dei loro beni culturali e architettonici e dei valori tradizionali;
- Il contributo alla comprensione e alla tolleranza interculturale.
Vantaggi
Nel corso del tempo, il turismo sostenibile ha dimostrato di avere più vantaggi che svantaggi, in quanto la sua attuazione, secondo il progetto Biosphere Tourism, offre vantaggi quali:
- Incoraggia la pianificazione di progetti di conservazione, attraverso l’uso consapevole delle risorse naturali.
- Genera fonti di occupazione diretta e indiretta.
- Il sistema è vantaggioso dal punto di vista economico per le località in cui viene applicato e genera reddito per il settore in un determinato territorio.
- Promuove lo sviluppo di piccole comunità per ridurre le disuguaglianze e la povertà.
- Favorisce la manutenzione e la conservazione delle infrastrutture, delle opere fisiche di valore e degli ambienti naturali.
- Permette di far conoscere la ricchezza dei costumi e delle tradizioni locali, per preservare l’identità nazionale.
- Stimola il turismo rurale e dà vita a zone con grande potenziale e attrattiva turistica.
Turismo sostenibile ed ecoturismo: le differenze
Attualmente, concetti come turismo sostenibile ed ecoturismo sono confusi e mescolati, poiché i due sono strettamente collegati. Non è esattamente così. Ci sono alcuni aspetti che ci permettono di differenziare l’essenza di ciascuno di essi.
Il primo di questi è che il turismo sostenibile tiene conto dello sviluppo e del mantenimento delle località. A dire la verità, comprende non solo le destinazioni rurali, ma anche quelle urbane e balneari. Allo stesso modo, più che come un’attività, il turismo sostenibile è visto come un piano, attraverso il quale si mira a mantenere l’operatività dell’industria, garantendo al contempo la sostenibilità sociale, economica e ambientale.
Al contrario, l’ecoturismo è un’attività settoriale incentrata sulla promozione di destinazioni prettamente naturali, con l’obiettivo di aumentare l’impegno sociale per la conservazione dell’ambiente, diffondendo i benefici della natura e la sua importanza per la vita sul pianeta.
Tendenze future
Con il passare del tempo, la sostenibilità nelle destinazioni è diventata una necessità. Per questo motivo, attualmente, le tendenze del turismo sostenibile sono sempre più applicate nel settore, diventando così un meccanismo che guida l’evoluzione del settore e lo sviluppo umano ed economico.
Un chiaro esempio di ciò è rappresentato dalla risposta di alcune compagnie aeree alla crisi del cambiamento climatico. Un fenomeno, questo, che le ha costrette a intraprendere misure mirate a ridurre l’impronta di carbonio, con l’implementazione di carburanti a basse emissioni tossiche.
Allo stesso modo, queste aziende si sono impegnate nell’elaborazione dei Big Data. Il motivo? Prevedere il livello di consumo dei loro clienti e ridurre la quantità di rifiuti durante i viaggi. Analogamente, anche l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) ha dato il suo contributo. Nel dettaglio, si è impegnata ad aumentare dell’1% annuo l’efficienza del carburante e a ridurre del 50% l’impronta di carbonio entro il 2050.
Inoltre, in un momento in cui la domanda di destinazioni sostenibili è aumentata, i viaggiatori più attenti si sono concentrati anche sull’uso di trasporti locali ecologici. Di conseguenza, rinunciano all’auto ordinaria, utilizzando invece auto elettriche. Spicca anche l’uso di biciclette noleggiate a ore, soprattutto quando si vuole essere ecologici e ammirare il paesaggio in tutto il suo splendore.
Insomma, possiamo concludere dicendo che la sostenibilità nel mondo si riflette nelle azioni. Giorno dopo giorno, settori come il turismo svolgono a favore del benessere sociale, economico e ambientale. La paura di viaggiare per il mondo come attività non sostenibile è qualcosa che oggi, attraverso il turismo sostenibile, è stata sradicata grazie a misure globali che garantiscono pianificazione e protezione.
Noi di Maremania amiamo offrire ai nostri clienti viaggi all’insegna della natura e del benessere. Vivi anche tu un viaggio in totale connessione con la natura sarda, affidati a noi.
